Qualcuno di voi, nella lettura delle diverse e varie recensioni che sono state proposte in questo sito in tema di batterie ricaricabili, si sarà chiesto quale possa essere la differenza tra tipi di batterie ricaricabili, e in specie tra pile Ni – MH e pile Ni – Cd. Tali abbreviazioni e sigle si riferiscono, e lo diciamo per prima cosa in modo da avere ben chiaro il setting in cui ci stiamo muovendo, ai materiali di cui sono composte le batterie in oggetto. È ben evidente, dunque, quale sia la importanza fondamentale e il ruolo centrale di questo elemento quando si parla di batterie ricaricabili.
In particolare, questo è fondamentale dal punto di vista della valutazione in tema di compatibilità tra batterie ricaricabili e caricabatterie: infatti, quando dovete scegliere un modello specifico di uno di questi prodotti, avendo magari già l’altro prodotto, dovete sempre e comunque considerare se il prodotto scelto sia o meno compatibile in sé e per sé con l’altro prodotto di cui già siete in possesso. Questo vi dovrebbe permettere di comprendere e capire cosa questo tipo di acquisto significhi.
È comunque importante che voi possiate decidere in piena libertà e, soprattutto, con pienezza di informazioni, verso quale modello vi sia il bisogno di dirigersi. Questo dunque vi permetterà di promuovere una scelta che sia per davvero opportuna e funzionale rispetto ai vostri bisogni e alle vostre esigenze. Ciò garantisce dunque la possibilità di guadagnare in sé e per sé sia in tema di risparmio che anche e pure in tema di verifica, appunto, di compatibilità. È necessario che siate sempre ben concentrati quando verificate questo aspetto.
Ni – MH, o batterie ricaricabili nichel – metallo idruro
Ecco allora per cosa sta la sigla Ni – MH, ossia nichel – metallo idruro: tale denominazione dipende dal fatto che, in queste pile ricaricabili, l’anodo, che ha il compito di assorbire l’idrogeno, è una lega, e non invece cadmio (come nell’altro modello, che vedremo nel prossimo paragrafo). In specie, una batteria Ni – MH dimostra alcuni vantaggi in termini di prestazioni rispetto alla sua collega, il che potrebbe dunque essere il perno centrale che vi permette di muovere le vostre scelte in termini di acquisto.
Infatti, una batteria ricaricabile Ni – MH può avere fino a due o anche tre volte la capacità di una batteria ricaricabile dell’altro tipo, ossia Ni – Cd. La loro autoscarica, però, è maggiore rispetto a quella che caratterizza le batterie Li – Ion. Insomma, ogni singola tipologia di batteria ha, come evidente, i suoi vantaggi e i suoi svantaggi, i suoi pro e i suoi contro: sta a voi rapportarli alle vostre esigenze e ai vostri bisogni, e decidere di conseguenza.
E le batterie ricaricabili Ni – Cd, nichel – cadmio
Come di diceva già, le batterie ricaricabili indicate come Ni – Cd indicano la composizione, che è data da nichel – cadmio. Di solito, le batterie Ni – Cd resistono per più cicli di carica e scarica, e non vengono danneggiate se vengono lasciate anche per un po’ di tempo scariche.